venerdì 23 ottobre 2009

APPELLO. VOTATE IGNAZIO MARINO

Ignazio Marino, una speranza per tutti i ricercatori.

L’Università e il mondo della Ricerca in Italia sono gravemente malati. Ecco un’affermazione che non si vorrebbe mai leggere in un Paese sviluppato, ma che sfortunatamente corrisponde a verità. Le cause sono note: un disastroso definanziamento ineguagliato in nessun paese Europeo e un quadro normativo palesemente inadeguato al XXI secolo. Gli effetti sono evidenti: poche Università reggono il confronto qualitativo con le realtà di oltre frontiera, esportiamo moltissimi giovani bravi senza attrarre ricercatori stranieri e i meccanismi concorsuali si piegano spesso a logiche baronali e antimeritocratiche. In più, una selva di precari bivacca per anni negli Atenei e negli Istituti di ricerca. La funzione dell’Istruzione accademica come ascensore sociale si è da tempo persa.
I responsabili di questo disastro hanno nome e cognome. L’attuale governo di centro-destra ha da tempo adottato una linea politica semplice: annunci di riforma insieme a tagli indiscriminati di risorse. Risultato: il sistema pubblico crolla e ne fa le spese soprattutto chi ha meriti scientifici ma pochi agganci al Ministero o finanziatori privati. L’ultimo governo di centro-sinistra è stato schizofrenico: tentativi di riforma si sono alternati ad assunzioni ope-legis e ulteriori tagli finanziari. In questo contesto si aggiunge l’indifferenza di molti Professori, Rettori e organismi universitari, da sempre impegnati strenuamente nella difesa del proprio orticello e dei propri privilegi, tanto la barca andrà avanti comunque.
Il PD ha la responsabilità di rimettere l’Istruzione Pubblica al centro della sua politica per restituirle il suo ruolo di ascensore sociale. Occorrono dei SI e dei NO chiari: SI alla responsabilità e all’autonomia dei docenti e dei ricercatori, SI alla loro valutazione periodica secondo standard internazionali, SI a incentivi e disincentivi legati alla valutazione, SI al diritto dei giovani ad una carriera accademica e di ricerca legata al loro merito, SI a un sistema di reclutamento semplice, efficace e non ipocrita; NO ai concorsi truccati, NO alla politica nelle università e agli amici degli amici al Ministero, NO allo strangolamento della ricerca in attesa che qualche magnate arrivi col portafoglio pieno.
Ignazio Marino è un grande ricercatore italiano che ha mostrato un’attenzione continua per questi temi e tanti atti concreti (ad esempio una legge per finanziare i giovani bravi). Ignazio Marino segretario del PD è la speranza di tutti quelli che, in primis i giovani ricercatori, non si arrendono di fronte allo sfascio, ma cercano soluzioni efficaci e già sperimentate con successo in altri Paesi.
Non siamo figli di un Dio Minore: cambiamo marcia votando Marino.

2 commenti:

  1. voteremo marino.
    intanto, oggi è stato rinviato il CdM nel quale sarebbe stato presentato il DDL di riforma...

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  2. Si, il DDL è stato rimandato. Domani metteremo una sua bozza molto recente sul sito.

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